La Tecnologia e i bambini. Spunti di riflessione per noi genitori!

La Tecnologia e i bambini. Spunti di riflessione per noi genitori!L’ immagine che ho scelto per presentare l’articolo, mi ha lasciata davvero senza parole. Ero alla ricerca di un vasino per la mia bimba e mi sono imbattuta nell’ ipotty!! Un vasino con supporto per ipad e tablet!! Non avevo mai visto una cosa peggiore di questa!!  Nel corso della storia, i bambini non hanno mai avuto bisogno di un device touch screen per imparare ad ad andare al bagno. IPotty è un perfeto esempio di marketing in cui si cerca di creare un bisogno, dove non esiste!!! Tutto cio’ mi ha portato quindi ad una riflessione che dovremmo fare noi genitori sull’ uso dei dispositivi da parte dei nostri bambini e ragazzi, e su quanto la società ci stia spingendo verso dei bisogni che forse non esistono!!

Mia figlia Sara è un bambina molto sveglia, super attenta agli stimoli esterni, ama tutti i giochi ma come tutti i bambini della sua età è fortemente attratta da tutto ciò che è digitale.
Con questo antefatto potete ben capire le difficoltà che ogni giorno io e mio marito incontriamo per cercare di limitare l’esposizione a contenuti digitali non adeguati, cercando di farle amare i libri, giocando con lei ai giochi della nostra infanzia. Devo dire che Sara risponde bene: ama giocare e sfogliare libri, ma quando vede un tablet o uno smartphone la tentazione è troppo forte, abbandona tutto e si immerge nella navigazione isolandosi dal mondo che la circonda.
La riflessione che mi sorge spontanea è prima di tutto verso me stessa! Spesso siamo noi adultii ad essere stati sedotti da internet, e spesso si
tende a trasmettere questa seduzione ai figli, perché non c’è una baby sitter più efficace, più formidabile e più a basso costo di un tablet, di un telefonino o di una qualsiasi applicazione digitale!
Per il momento io e mio marito stiamo fissando dei limiti! Anche se non è sempre facile!! Per cui io credo che i bimbi dovrebbero vederci il meno possibile usare i dispositivi digitali, siamo noi a dover dare il buon esempio!!
Altra cosa da fare è spronare i bimbi a lavorare con le mani!! E quindi, disegnare, dipingere, giocare con i mattoncini lego o le costruzioni !! Ciò stimolerà il loro sviluppo cognitivo e quindi anche le loro abilità motorie!! Diversamente dall’uso dei dispositivi in quanto il bimbo muove solo un dito per scorrere la pagina che sta guardando! Capite bene che questo limita di molto le loro abilità creative danneggiando anche la loro capacità di concentrazione e attenzione!!

Di seguito vi riporto una serie di dati molto importanti che possono farci riflettere sull’uso dei dispositivi digitali e sui danni, anche a lungo termine, che possono arrecare qualora se ne fa un uso scorretto! Leggete con attenzione!

Effetti nocivi derivanti dall’utilizzo di tecnologie digitali*:
• Problemi posturali muscolo-scheletrici (ergonomia)
• Sindrome del tunnel carpale, gomito del mouse.
• CVS Computer Vision Syndrome (irrigidimento del cristallino, stanchezza
visiva)
• Attenuazione della capacità uditiva (stress acustico da cuffie)
• Obesità
• Ansia, insonnia, cyberstress, sociopatia, dipendenza
• PSE (photosensitive epileptic seizures) da utilizzo massiccio di videogiochi
• Effetti di radiazioni elettromagnetiche

Nuove patologie digitali*:
• Vamping: trascorrere numerose ore notturne sui social media; 6 adolescenti su 10 dichiarano di rimanere spesso svegli fino all’alba a chattare.
• FOMO (Fear of Missing Out): devo stare sempre connesso
• Like addiction: Per oltre 3 adolescenti su 10 è importante il numero dei like ricevuti: tanti like accrescono l’autostima pochi like condizionano l’umore e l’autostima in negativo.
• Nomofobia (No-mobile-phone): paura/terrore di rimanere senza telefono o senza connessione ad internet 8 adolescenti su 10 hanno paura di rimanere senza cellulare o connessione.
• Narcisismo digitale: eccedere con i selfie e la loro pubblicazione nei social media
• Challenge o Sfide Social racchiudono tutte quelle catene che nascono sui social network in cui si viene nominati o chiamati a partecipare da altri attraverso un tag (Blue – Whale).
• Hikkimori / NEET: L’incidenza del disturbo colpirebbe dal 3 all’11% della popolazione, con una prevalenza per i maschi dai 15 ai 40 anni, resi dipendenti dalla frequentazione compulsiva dei casinò online e i siti pornografici.
Fonte Osservatorio Digitale Adolescenza e condotto su 8.000 ragazzi a partire dagli 11 anni d’età

*Fonte Società Italiana di Psichiatria

Socializzazione digitale e vita sociale reale
• Tanti contatti pochi amici (insieme ma soli) 2.7 B utenti
• Diminuzione attitudini sociali reali
• Riduzione del senso di responsabilità nella relazione
• Furti di identità
• Privacy e sicurezza
• Fashion Blogger & You Tubers
• Bullismo on line (Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo)
• Qual è l’obiettivo dei social media? Facebook fattura 1B$ per Q
(80% pubblicità; 20% giochi; capitalizzazione 321 B$)

Infine cosa possiamo fare noi genitori??
. Il bambino non è un piccolo adulto!
• Siamo nell’epoca dell’anima cosciente: non esistono ricette!
• Viviamo nell’era digitale, non possiamo prescinderne ma dobbiamo considerarne gli impatti nei vari ambiti (personale, sociale, economico, culturale).
• Non possiamo dire: non lo sapevo!
• Bisogna comprendere e sperimentare il fenomeno.
• La gestione delle tecnologie digitali per i bambini è una sfida per gli adulti.
• Sostenere la pedagogia

Volevo inoltre farvi leggere alcune dichiarazion di Steve Jobs e Bill Gates che vi sembreranno strane visto che sono loro stessi ad aver contribuito alla “realizzazione” di questo mondo digitale: sono sicura che vi faranno sicuramente riflettere!! Anzi aspetto i vostri commenti!! Ditemi cosa ne pensate!!

«Cosa pensano i suoi figli dell’IPAD» Steve Jobs rispondeva “Non l’hanno
mai usato. Noi poniamo un limite alla tecnologia che i bambini usano a casa
New York Times 2010

Non abbiamo mai voluto che accedessero a ciò prima dei 14 anni, anche se
si lamentavano di non essere “al passo” con i loro compagni di scuola e con
gli amici. Abbiamo fissato un orario preciso oltre il quale vanno spenti
telefoni, televisori e computer. Quando erano più piccoli questa regola li
aiutava anche ad andare a dormire a un’ora ragionevole. Inoltre non
portiamo mai i cellulari a tavola: disturbano momenti importanti per la
famiglia come lo sono i pasti“.
Bill Gates The Mirror Aprile 2017

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Yoga mamma e bambino

Yoga mamma bambinoDa qualche mese io e mia filgia stiamo frequentando un corso di yoga mamma e bimbo e devo dire che ci sta piacendo tanto! Insieme ci divertiamo tantissimo! e anche se Sara non ha ancora compiuto 3 anni, segue molto volentieri e partecipa in modo molto attivo alla lezione!

Lo Yoga è una pratica antichissima che negli ultimi anni si è molto diffusa in tutto il mondo e in Italia, dove sempre più persone vi si avvicinano, attirate dai tanti benefici sia a livello fisico che mentale e non solo per gli adulti.

Lo yoga ha effetti positivi quotidiani per entrambi in quanto:

1. favorisce lo sviluppo armonico di corpo mente e spirito;

2. fortifica il legame esistente tra genitore e bambino (bonding), aprendo la comunicazione a un livello più profondo e sottile;

3. incrementa la forza vitale nell’intero organismo corpo: il lavoro incentrato sullo scioglimento articolare e sulla flessibilità e tonicità della colonna vertebrale rafforza il sistema nervoso, endocrino e immunitario;

4. procura relax, divertimento e piacere.

In particolare poi, per quanto riguarda il benessere dei più piccoli:

5. favorisce la consapevolezza del proprio corpo, dei confini e dello spazio circostante;

6. migliora coordinazione e riflessi;

7. stimola le connessioni neuronali;

8. promuove la fiducia e l’indipendenza;

9. calma la mente e migliora il sonno;

10. aiuta la digestione e attenua i dolori da coliche addominali.

Lo yoga è un’attività fisica e spirituale perfetta durante la gravidanza, anche come preparazione al momento del parto. E lo yoga è ideale anche dopo la nascita del bebé, per numerosi motivi.

Prima di tutto, esiste uno specifico yoga post-parto, che prevede asana compatibili con l’allattamento e con le condizioni fisiche della neomamma. Inoltre, sono molte le associazioni culturali o anche gli stessi ospedali, a organizzare corsi di yoga post-parto per mamma e bebé.

Lo yoga aiuterà la neomamma a prendere confidenza con i cambiamenti fisici ed emotivi della maternità e ad accettarli serenamente. Inoltre, imparare la respirazione corretta terrà sotto controllo l’ansia, mentre il contatto con le altre mamme ridurrà la possibilità di andare incontro a tristezza e depressione.

Pancake vegan e senza glutine!

Salve a tutti, la mia amica homecassandra, mi ha inviato questa splendida ricetta che voglio condividere con tutti voi!!

Seguitela su IG e sui suoi canali social. Ha una rubrica di cucina davvero interessante!!

“Oggi vi spiego come fare i pancakes in modo facile e veloce, questa ricetta è vegan e senza glutine, con queste quantità sono le dosi per 4 persone.”

Procedimento

In una ciotola unite tutti gli ingredienti secchi e date una mescolata, io generalmente uso la frusta. Aggiungete poi i liquidi e gli eventuali aromi e mescolate fino a ottenere un composto omogeneo e senza grumi.

Siamo pronti per passare alla cottura in una padella antiaderente versate una goccia di olio e stendetela con della carta assorbente. Quando la padella è ben calda versate al centro una cucchiaiata del vostro impasto e cuocete 1 minuto per lato il vostro pancake (vi accorgerete che è cotto nel momento in cui inizieranno a comparire delle bolle.

Potete decorare i vostri pancake come più vi piace, con una spolverata di zucchero a velo, con la nutella vegana, io per esempio adoro fare uno sciroppo di frutti di bosco ed è quello che vede in foto. Se riuscite a trovarlo sono perfetti con lo sciroppo d’acero.

Spero che la ricetta vi sia piaciuta,

Cassandra

 

Ingredienti

100 g di farina di riso (voi potete usare anche quella integrale)

20 g di zucchero di canna

5 g di lievito

90 ml di acqua naturale

Aromi (io uso un pizzico di cannella)

1 pizzico di sale

 

 

 

 

Cos’è e come utiizzare la learning tower Montessori

 si costruisce una learning towerCiao ragazze in questo articolo vi parlo della learning tower, che Sara ha iniziato ad usare da quando ha compiuto 18 mesi. Sin da subito ci è risultata molto utile e la bimba si diverte davvero tanto! Possiamo fare tante attività insieme e lei è sempre al nostro livello! Il suo utilizzo è consigliato fino ai 6 anni d’età . Di seguito vi spiego meglio di cosa si tratta!

La learning tower, o torretta Montessori (o anche torre d’apprendimento o torre per l’osservazione), è uno strumento per l’apprendimento dei bambini: si tratta di uno sgabello di legno rialzato e protetto, in modo che i piccoli possano guardare il mondo dall’alto in tutta sicurezza. E’ uno strumento utilizzato dal metodo Montessori per facilitare l’apprendimento e coinvolgere i bambini nella vita adulta.

L’applicazione classica è in cucina: mentre mamma e papà preparano il pranzo, il bambino può dar loro una mano (o giocare con un mestolo di legno) al loro fianco. I bambini, solitamente, adorano essere d’aiuto e si impegnano molto con dei semplici compiti di cucina (affettare le verdure bollite con un coltello di plastica, ad esempio). Tuttavia, potreste usare la learning tower anche quando siete seduti al tavolo che lavorate o leggete.

Perché il metodo Montessori suggerisce l’utilizzo della learning tower? Per coinvolgere i bambini nei compiti dei grandi. I compiti di Vita Pratica, preparazione alla vita adulta e alla collaborazione in famiglia e a scuola, sono elementi centrali del metodo. Attraverso uno sgabello rialzato, mettendo il bambino all’altezza dei grandi, si abbatte la barriera fisica che li separa, si mettono tutti sullo stesso piano; in altre parole, si costruisce un ambiente di apprendimento sicuro ma non artificiale, in cui i piccoli hanno la possibilità di confontarsi (e sviluppare così le competenze necessarie) con i compiti degli adulti.

 

Idee per utilizzare la learning tower.

Di seguito, ecco qualche spunto per introdurre la learning tower a casa:

  • Raggiungere il lavello e lavarsi le mani
  • Sempre al lavello, giocare con l’acqua realizzando dei piccoli travasi
  • Lavare frutta e verdura
  • Affettare la frutta e verdura morbide (ad esempio, le zucchine bollite) con un coltello di plastica
  • Pulire/spolverare superfici con un panno

Come vedete, si tratta di compiti di Vita Pratica, attività propedeutiche alla gestione casalinga; non sottovalutate l’interesse dei bambini per queste attività: se stimolati e motivati, i più piccoli sono infaticabili donne/uomini di casa! Approfittiamone per educarli.

Bisogna anche considerare che tra i principali benefici per i bambini legati all’uso della learning tower vi è la possibilità di sentirsi parte della vita dei grandi. . Infatti molti esperti di pedagogia ritengono che sia importante per la crescita del bambino cucinare o comunque stare affianco ai genitori mentre sono alle prese con la preparazione dei pasti.

I bambini vogliono essere protagonisti e soprattutto hanno voglia di dare una mano effettiva: coinvolgendoli in questo modo non solo hanno la possibilità di stringere maggiormente il loro rapporto con i genitori, ma anche di sentirsi parte importante della preparazione del pranzo o di una cena. Senza dimenticare che la maturazione dei bambini avviene in maniera naturale e viene stimolata nella maniera giusta con la learning tower che permette ad essi di confrontarsi con quella che spesso viene sentita come una realtà lontana, quella degli adulti.

Ecco un video e un tutorial con immagini da cui potrete prendere spunto per realizzare la vostra torretta Montessori.
Per chi ha poca dimestichezza con legno, chiodi e martello, potrebbe bastare partire dallo sgabello BEKVÄM di Ikea, o prodotti simili, e realizzare solo la parte superiore, con 4 parallelepipedi

Per chi volesse acquistarla puo farlo su questii siti:
Partiamo da Amazon: qui potrete trovare alcune learning tower davvero sicure con prezzi che vanno dai 60 ai 140 euro. Un’altra buona selezione di learning towers la troviamo sul portale Etsy.
Anche il sito happybabies.it vende learning towers costruite a partire dagli sgabelli ikea: hanno una pagina interamente dedicata a questo oggetto e danno la possibilità di scegliere il colore, le finiture, il numero di sbarre e se comprare tutto lo sgabello oppure solo il binario, con prezzi davvero molto convenienti.

Mamma, rimani aggiornata!

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