Quiet Book, activity Book, busy Book: sono termini che spesso vengono usati indistintamente per indicare un tipo particolare di libri che, nella traduzione letterale, dovrebbero essere “Libri della calma” o “Libri della quiete”.
I quiet book sono piccoli libri tattili, generalmente in stoffa o altro materiale morbido (spesso feltro), utilizzati per far sperimentare ai bimbi più piccoli una serie di attività manuali e stimoli sensoriali.
Spesso rappresentano il primo libro che un bimbo si trova a sfogliare, incuriosito da forme e colori, oltre che dalla scoperta di materiali da toccare.
I quiet book di solito vengono realizzati con materiali da riciclo, quali ad esempio pezzetti di stoffa, ritagli di feltro, lana, velcro, nastri fibbie e bottoni. Molti artigiani li producono e li vendono anche online.
REALIZZARE UN QUIET BOOK: MATERIALI E IDEE
Non temete: è più semplice di quanto si pensi! Intanto procuratevi feltro o pannolenci su cui potrete ricalcare le sagome dai cartamodelli disponibili in rete, ritagliarle ed incollarle sulla pagina. Ecco i fondamentali:
fogli di feltro o pannolenci,velcro per le figure da attaccare e staccare,pistola per la colla a caldo se decidete di non cucire le forme in feltro .
A questi elementi, ciascuno potrà aggiungere le sue attività preferite: lacci, bottoni, zip, animaletti in feltro, etc. Se volete personalizzare con bottoni o fili, abbiate l’accortezza di fissarli in modo sicuro, così da impedire che inavvertitamente il bambino li stacchi e li metta in bocca. Per il resto: lasciate spazio alla fantasia o, per rendere più personalizzata la vostra creazione, intervistate il piccolo “futuro lettore”.
QUALCHE CONSIGLIO PRATICO
individuiamo come prima cosa il tema su cui lavorare: può essere una favola, immagini tratte dalla vita quotidiana, mezzi di trasporto, animaletti della fattoria, lettere dell’alfabeto, proviamo a fare una bozza su carta degli elementi che disegnereste ed applichereste:Scegliamo i materiali: definiamo a priori come realizzare il nostro libro di stoffa, pensando a stimolare i sensi del bamb ino e ad incuriosirlo; possiamo avvalerci di materiali diversissimi tra loro, come ad esempio: plastica e carta, perline, stoffa, pannolenci, tulle, velcroper disegnare i profili da ritagliare sul feltro potremmo utilizzare le formine dei biscotti e, per fissarli, per chi non ha voglia di cucire, va bene anche la colla a caldo
Maria Montessori ci insegna l’importanza della “mano che sfiora, che tocca, che inventa, che accarezza, che costruisce. La mano, strumento che ci rende umani. La mano, organo dell’intelligenza”. Lo sviluppo sensoriale è una tappa cruciale dell’apprendimento ed è propedeutico allo sviluppo cognitivo ed affettivo. Toccare, per un bambino è il primo modo di scoprire il mondo: questa è una grande lezione che possiamo cogliere dal metodo Montessori.
Sempre a questo proposito, la Montessori parla di periodi sensitivi, intendendo quei particolari momenti dello sviluppo in cui le attività sono focalizzate all’apprendimento di determinate competenze. Il Materiale Sensoriale nasce ispirato da questo principio e raggruppa una serie di oggetti a seconda di colori, forma, suoni, peso temperatura e stato di ruvidezza.
I quiet book possono essere utilizzati sin dalla primissima infanzia, dai sei mesi in su. Per i bimbi più piccoli, è preferibile usare fondi e immagini a contrasto, semplici motivi geometrici, rappresentazioni di oggetti comuni e silhouette di animali.
Crescendo si possono introdurre nuove sperimentazioni sensoriali, lavorando sul tatto sull’udito e, perché no, sull’olfatto. Dopo i 24 mesi, si possono proporre libri con attività di vita pratica (ci si può ispirare ai pannelli sensoriali), grazie anche all’utilizzo di cerniere, bottoni con asola, velcro, bottoni con clip, fibbie, ecc. E’ un modo per allenare la coordinazione oculo-manuale e la motricità fine della mano..
Date un’occhiata a questo link! Questo “quier book” è stato realizzato per la mia piccola Sara da Creart Candele e feltro. Trovate i suoi contatti sulla sua pagina FB.
io li amo perchè da quando hanno questi libricini davanti non toccano nulla in casa …perchè un effetti loro amano scoprire e tenersi sempre impegnati …e nn c è d meglio che tenerli impegnati cosi…. si divertono e imparano… mio figlio a 4 anni sta imparando a fare i nodi alle scarpe!😀😍🔝❤
Io adoro i quiet book, ancor di più quelli personalizzati in base alle preferenze del bambino!! Anche come idea regalo, sono qualcosa che rimane caro per sempre!!
Articolo molto molto interessante. Grazie Milena per averlo scritto e aver condiviso le tue conoscenze sui quiet book.
Sarah ne aveva alcuni quando ara più piccola, ma adesso voglio provare a realizzarne uno per le attività quotidiane 😊 per stimolarla con qualcosa di nuovo 😃
Grazie ancora,
Davvero un articolo d’ispirazione!!