Da qualche mese stiamo frequentando un laboratorio creativo-musicale con la nostra bimba. Ho pensato quindi di condividere con voi quest’esperienza di cui io e mio marito siamo molto entusiasti.
Incuriositi da un’ open day” abbiamo deciso di partecipare al primo incontro… Da subito abbiamo trovato un ambiente accogliente con bimbi dell’età di Sara con i propri genitori Ci hanno subito spiegato che la presenza del genitore è importante perché è la figura di riferimento per il bimbo, che è portato quindi a ripetere ciò che viene proposto durante il corso .
Noi mamme e papa’ siamo seduti a terra insieme ai bambini. Cantiamo, balliamo e sorridiamo insieme a loro. La lezione dura quarantacinque minuti in cui c’ e’ tana musica cantata e movimenti liberi e fluenti, spontaneamente ispirati dalla musica.Vengono inoltre usati accessori quali fazzoletti colorati, cuscini, foulard, grandi teli, piccoli strumenti musicali adatti alla manipolazione da parte dei bambini
L’ obbiettivo del laboratorio è quello di avvicinare precocemente il bambino al mondo dei suoni e alla musica, stimolare la sua creatività e la sua sensibilità attraverso esercizi ritmici, melodici e di coordinazione motoria, consentendogli di divertirsi e allo stesso tempo iniziare ad ampliare il proprio linguaggio espressivo.
L’attiva partecipazione del genitore è indispensabile affinché gli esercizi ed i canti siano eseguiti con successo, quindi è fondamentale l’atteggiamento e l’ascolto dell’adulto accompagnatore.
Questa metodologia educativa affonda le sue radici in alcuni dei principi base della Music Learning Theory di Edwin Gordon e si sviluppa intorno ai successivi approfondimenti e ricerche di Beth Bolton e i contributi del comitato scientifico italiano della Associazione Internazionale “MUSICA IN CULLA”
Nell’atteggiamento di ascolto reciproco, “Musica in Culla” riconosce il fondamento per il potenziamento della comunicazione musicale e nel silenzio individua l’ambito privilegiato di risonanza interiore degli stimoli ricevuti.
Il percorso di apprendimento proposto è teso ad accompagnare il bambino dall’essere accolto al diventare autonomo, sia musicalmente che emotivamente, attraverso gli elementi di ascolto e potenziamento dell’autostima.
La musica è importante e sarebbe opportuno che i bambini sin da piccoli si avvicinassero a questa affascinante disciplina. I corsi sono adatti per la fascia d’ eta’ 0-3 oppure 3-6.
Srcondo l’ACP, (associazione culturale pediatri) cimentarsi nel canto o nel suonare anche in modo rudimentale uno strumento migliorerebbe le connessioni cerebrali rendendo la mente più adattabile ai cambiamenti. Uno studio recente -mostra come il cervello dei bambini esposto alla musica sia particolarmente plastico non solo quando il piccolo fa le sue prime esperienze alla scuola materna, ma addirittura prima che inizi a camminare e parlare. Non è difficile però credere che ascoltare o provare a produrre una melodia stimoli la creatività e possa rendere più sereni e positivi nei confronti degli stimoli esterni. Canticchiare poi una canzoncina al proprio pargolo ancora in fasce è uno dei modi più semplici e spontanei per comunicare con lui e farlo interagire con noi.
Consiglio a tutte voi di frequentare un laboratorio di “musica in culla” insieme ai vostri bimbi, vedrete che sarà davvero una gran bella esperienza!!
Per approfondire l’argomento visita i siti (clicca sui link):
Nati per la musica & Musica in culla
Sicuramente è un’esperienza bellissima da vivere con i propri figli…complimenti ?
Si davvero stupenda!! Consiglio a tutte!